la remissione, che è irrevocabile e non soggetta a termini o condizioni, consiste nel manifestare la volontà di non voler più perseguire penalmente il reo. Non si può utilizzare nel caso in cui la condanna sia già avvenuta oppure nel caso dei reati che violano le libertà sessuali; la rinuncia, che consiste nel rinunciare al proprio diritto di querela attraverso la manifestazione della volontà di non procedere penalmente contro chi ha commesso il reato.
Con tale sentenza la Corte ha sancito l’illegittimità Costituzionale della possibilità da parte del querelante di opporsi all’emissione del decreto penale di condanna. advert oggi dunque non è più possibile opporsi efficacemente all’eventuale emissione di un decreto penale di condanna a carico del querelato.
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… del codice penale nonché for each tutti i reati procedibili a querela e for each ogni altro reato procedibile anche d’ufficio che la Procura della Repubblica dovesse ravvisare nei fatti suesposti.
La querela deve essere presentata, per la maggior parte dei reati, entro il termine improrogabile di tre mesi dal momento della conoscenza read more effettiva del fatto.
rinuncia: la persona rinuncia al proprio diritto di querela manifestando la volontà di non procedere penalmente for every il reato di cui è stata vittima. È irrevocabile e make effetti su tutti coloro che hanno commesso il reato.
Il diritto di proporre querela, fatta eccezione for every le ipotesi previste espressamente dalla legge, è un diritto personalissimo e si estingue con la morte della persona offesa.
La denuncia può essere sporta in qualsiasi momento, senza alcun limite di tempo. Ciò significa che puoi denunciare anche un fatto accaduto un anno prima.
La querela è dunque una condizione di procedibilità consistente nella dichiarazione negoziale della persona offesa in ordine alla volontà di procedere penalmente contro agli autori del reato.
Anche l’imputato ha diritto a essere informato dell’intervenuta volontà della persona offesa di rimettere la querela.
La querela è strettamente legata alla volontà della vittima di perseguire penalmente il fatto, senza di essa non ci sarebbe alcuna possibilità di punire il colpevole. I reati perseguibili a querela sono:
Qualora inoltre la vittima dovesse morire, viene a mancare anche il diritto a querelare, a meno che la querela non venga presentata prima del decesso, in quel caso l’iter continua a fare il suo decorso.
La differenza tra denuncia e querela risiede quindi sia nella natura dei reati coinvolti sia nel ruolo che l’atto giuridico stesso svolge nel processo penale.
Questo articolo intende fare chiarezza sulla distinzione tra denuncia e querela, elementi fondamentali del diritto penale che ogni cittadino dovrebbe conoscere.